Chen Xuelang, una donna coraggiosa.
- ALBERTO PUCCI
- 12 apr 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Vi voglio parlare oggi di una storia di cui nessun media italiano - specialmente oggi in tempi di ODIO ANTI-CINESE ISTITUZIONALIZZATO su input del nostro alleato americano - vi parlera' mai.
La storia semplice, eppure lampante, di Chen Xuelang, esile immigrata cinese che nel veronese, nel Comune di Bovolone, in localita' Villafontana e' Titolare di un piccolo Centro Massaggi Orientali e Tuina. Una donna che ha avuto il coraggio di ribellarsi - RIBELLARSI E' GIUSTO recitava un famoso motto del Presidente Mao - al SOPRUSO di una interpretazione forzata e illogica della normativa anti-covid emanata con il DPCM di fine ottobre, quello che creo' il famoso - famigerato - "sistema a zone" e chiuse, a tempo indeterminato, Cinema, Teatri, palestre e, appunto, CENTRI BENESSERE.
Ma i Centri Benessere, lo capirebbe anche un bambino, sono cosa molto diversa da un Centro Massaggi. Sono le cosiddette "SPA". Presuppongono la presenza di Saune, Bagno Turco, vasche idromassaggio... Sono ambienti, di solito molto grandi, in cui sostano contemporaneamente una pluralita' di persone. Nei Centri Massaggi, invece, puo' entrare anche solo un cliente per volta.
Chen Xuelang e' stata multata una prima volta ad ottobre, poi ancora una seconda volta, ed ha sempre sopportato, con pazienza tipicamente cinese, SBAGLIANDO.
Alle ingiustizie bisogna ribellarsi subito. Ora, finalmente, ha deciso di fare ricorso al Prefetto, anche grazie all'assistenza dell'Associazione "Acemo", Associazione Centri Massaggi Orientali.
Ma poi, Chen, ha fatto di piu'. Ha riaperto. Rifiutando di adeguarsi all'invito a stare chiusa. Perche' adeguarsi avrebbe significato ammettere di aver sbagliato. HA FATTO BENE. Non si ottempera a disposizioni ingiuste. Questo e' il comportamento che io addito ad esempio anche ad altri Centri Massaggi.
Questa donna e' un esempio di coraggio, un esempio di vita. Altro che tutte le false diffamazioni sessiste, maschiliste, razziste e da bar che abbiamo letto riguardo alle massaggiatrici di nazionalita' cinese sulla stampa locale e su siti di associazioni di categoria delle estetiste (specialmente nel passato). Qui vediamo emergere una DONNA con dei valori.
E comunque l'unico provvedimento di chiusura veramente vincolante puo' essere preso dal Prefetto, legalmente parlando.
La discutibilita' di questa interpretazione della norma - Centro massaggio uguale Centro Benessere - comunque, e' dimostrata anche dal fatto che cosi' non e' applicata in tutta Italia. E anche questa e' una ulteriore ingiustizia: perche' Chen Xuelang a Villafontana deve chiudere e una sua collega di Viareggio, ad esempio, puo' stare aperta? Siamo alla norma interpretata A ZONA? E' un paese serio questa Italia?
E poi, sara' un caso che questa interpretazione restrittiva della norma si ha soprattutto in Veneto e Lombardia? In quel Nord (mal)governato dalla Lega di Salvini, dove non riescono nemmeno a fare i vaccini anti-covid, che voleva addirittura chiedere i danni alla Cina per l'epidemia? Per fortuna questa idea FOLLE E IDIOTA e' stata rigettata dal Parlamento....
Generalizzando, Ve lo dico io perche' nel nord usano la mala-interpretazione di un dpcm effettivamente mal-scritto per far chiudere (loro sperano per sempre, ma si sbagliano) i Centri Massaggi gestiti da Cittadini Cinesi. In parte ci sono motivazioni ideologiche, l'odio per la Cina ancora "comunista", ma in gran parte ci sono motivazioni legate al razzismo e alla xenofobia, e questo del resto e' il background dei partiti del Centrodestra, che governano nel Nord Italia.
Comunque la Cina considera gli esercizi commerciali e le attivita' economiche dei propri Cittadini all'estero come presenza strategica e non li lascera' fallire. Statene certi.
Casomai potranno essere valutate ritorsioni contro le aziende del Nord-Est che operano nella Repubblica Popolare, se permane questo ostracismo MALATO nei confronti degli esercizi commerciali cinesi. Chi parla e' bene informato....
E' in atto chiaramente una vera e propria "notte dei Cristalli" strisciante e prolungata contro i Centri Massaggi Orientali di proprieta' cinese: ieri i negozi degli Ebrei, oggi quelli dei cinesi.
La storia si ripete sempre due volte, la prima volta come tragedia, la seconda come farsa (K. Marx)

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