HONG KONG - ITALIA , OGGI. DOVE C'E' MENO LIBERTA' ?

DUE ANNI FA' TANTI AVREBBERO RISPOSTO (MAGARI GIA' SBAGLIANDO) SENZA INDUGIO: ITALIA.

Ma oggi, ne siamo sicuri, anche molti simpatizzanti di Fratelli d'italia (Partito politico che proprio due anni orsono ospito' alla Camera dei Deputati un discusso e controverso simposio con i capi della rivolta nella ex colonia britannica) avrebbero dubbi nel dare una risposta netta, ed anzi molti tra loro forse propenderebbero addirittura per la Provincia autonoma cinese (Hong Kong) ...

In mezzo ci sono due anni (quasi) di pandemia in cui i Cittadini italiani sono stati confinati agli "arresti domiciliari sanitari", in cui e' stato stabilito che chi non ha una "determinata tessera" (!) non puo' lavorare, in cui chi manifesta pacificamente viene fatto destinatario da parte delle Questure di odiosi "fogli di via", strumento creato, insieme al "confino", per colpire i dissidenti proprio da quel REGIME FASCISTA tanto contrastato, a parole, eppure tanto IMITATO, nei fatti...

A proposito di Hong Kong si e' tanto parlato, e sparlato, di questa famigerata LEGGE SULLA SICUREZZA NAZIONALE, che colpirebbe i dissidenti e chi manifesta. Ma noi, in Italia, abbiamo di peggio: la nostra Legge sulla sicurezza Nazionale si chiama TUPS (Testo Unico di Pubblica Sicurezza) ed e' stato elaborato e concepito, nonche' promulgato, proprio durante il Regime Fascista di Benito Mussolini, nel 1931.

Ed e' tutt'ora vigente, salvo limitatissime modifiche di facciata.

E' proprio il TUPS che istituisce, su idea del duce, il FOGLIO DI VIA, provvedimento che e' stato notificato (nel 2021 ! ) a Stefano Puzzer mentre protestava, silenziosamente e sobriamente, a Roma.

Puo' dirsi libero e democratico un Paese, uno Stato, che usa simili metodi per impedire il diritto a manifestare? Diritto che, invece, ad Hong Kong non e' stato MAI limitato, sappiatelo.

Nella foto, una scena della repressione poliziesca di Genova 2001.