IL "COPRIFUOCO" UCCIDE NELLA CULLA LA RIPRESA TURISTICA...
- CinaMassaggi
- 23 apr 2021
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La scelta del governo Draghi di confermare il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino anche in piena estate ha sollevato malumori tra i cittadini ma soprattutto tra i ristoratori che speravano in una boccata di ossigeno con i locali aperti anche di sera. Difficile immaginare ristoranti deserti entro le 22 nelle grandi città o nelle località marine nei mesi di giugno e luglio. Da più parti era infatti stato proposto di allungare almeno di un’ora il periodo di «libera circolazione» chiudendo tutto alle 23 (dal momento in cui la cena sarà possibile solo all’aperto, dove i contagi sono meno probabili se viene mantenuto il distanziamento).
Antonella Viola, immunologa, professoressa ordinaria di Patologia generale all'Università di Padova, al contrario, è favorevole ad allungare di un'ora il coprifuoco, arrivando alle 23, a patto che vengano mantenuti i controlli: «La chiusura alle 22, a fronte di un beneficio del tutto discutibile per i contagi, crea un danno enorme ai ristoratori. Chi sta pensando o si è organizzato con strutture all'aperto ha bisogno di fare due turni. Inoltre i ragazzi per eludere il problema dormiranno tutti insieme, con feste illegali notturne e questo è molto peggio». Su Facebook scrive che «spostare il coprifuoco di 1 ora, alle 23, permetterebbe ai ristoratori di affrontare con maggiore fiducia la ripartenza. Così come aiuterebbe il mondo dello spettacolo, duramente colpito dalle restrizioni. E non cambierebbe invece nulla dal punto di vista dei contagi, a patto che continuino i controlli. Sono piccoli passi che vanno incontro alle esigenze di tante persone e che farebbero la differenza». Il rischio è che con i tempi ridotti tutti si vedranno alle stesse ore, senza possibilità di "spalmare" gli avventori di bar e ristoranti.
Ma dal punto di vista scientifico quanto è efficace la misura del coprifuoco per contenere la curva dei contagi? Le chiusure notturne servono a ridurre la mobilità sociale e di conseguenza la diffusione del virus ma la misura da sola non sembra funzionare. Si tratta di una restrizione che è stata utilizzata in guerra, nei disastri naturali, per sedare disordini ma non è mai stata applicata a un'epidemia. Ciò nonostante molti governi hanno imposto il lockdown notturno, un po' per intuizione in base alla teoria che tenere le persone a casa dopo una certa ora impedendo loro di incontrarsi rallenterebbe la trasmissione virale. Tuttavia, concordato molti esperti, non è facile capire quanto sia efficace il solo coprifuoco dal momento che altre misure per contenere il contagio vengono adottate contemporaneamente: mascherine, lavaggio mani, distanziamento sociale.
L'Italia ha mutuato l'idea del coprifuoco sanitario dalla Francia. E' un'idea originale del "DAMERINO" ALTO-BORGHESE Macron, attuale Presidente (si spera ancora per poco) della "Repubblique francaise".
Ma proprio uno studio svolto in Francia e pubblicato sulla rivista Eurosurveillance ha evidenziato che il coprifuoco, insieme alle altre restrizioni, ha ridotto l’indice di riproduzione dei ceppi storici di Sars-CoV-2 al di sotto di 1 (stabilizzando così le ospedalizzazioni), ma non è stato sufficiente a fermare la circolazione della variante inglese, che invece si è invece diffusa in modo esponenziale.
Per concludere, il "coprifuoco" anti-covid e' uno dei tanti provvedimenti INUTILI, INSENSATI E FOLLI presi dall'ex Governo Conte-Speranza. E' venuta l'ora di cancellarlo.

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