L'amica della donna cinese arrestata "Condividevamo solo la casa, ciascuna faceva i propri affari".
- CinaMassaggi
- 3 mag 2021
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ESCLUSIVO - Parla l'amica convivente (come tale si qualifica) della donna cinese arrestata in un appartamento del centro citta' a Viareggio per presunto sfruttamento della prostituzione. Quella che, praticamente, dovrebbe essere la vittima del reato, cioe' la persona "sfruttata", nega pero' qualsiasi responsabilita' dell' "amica" .
"Mi ospitava nell'appartamento, da pochi giorni", "ma non davo soldi a Lei". "Ci dividevamo l'appartamento, praticamente". "Si', ho preso soldi da un uomo che e' venuto in casa, ho sbagliato, avevo bisogno" "La padrona di casa non lo sapeva".
Queste le affermazioni che la donna che si definisce convivente della cinese fermata, ci rilascia in un italiano incerto. La incontriamo in un luogo pubblico, in citta', e' poco riconoscibile, tra cappello e mascherina. Sui trent'anni, non molto alta, dice di essere in italia da pochi mesi.
Le indagini faranno il loro corso, ma sicuramente nel caso in questione non si puo' parlare di una "organizzazione" malavitosa strutturata.
Soprattutto, stante che l'attivita' di prostituzione e' acclarata, siamo certi che l'una lucrasse sull'altra? Oppure, semplicemente, ognuna facesse i propri affari ed interessi?
Al limite, per il fatto di ospitare in casa sua una donna che si prostituiva, tollerandone la presenza, si puo' parlare di FAVOREGGIAMENTO della prostituzione, reato infinitamente meno grave dello sfruttamento.
Questo ennesimo fatto di cronaca pone il problema della necessita' di una nuova regolamentazione della prostituzione in Italia.
Peraltro, stranamente, le Autorita' di Polizia, OVUNQUE, da un po' di tempo a questa parte, scoprono solo luoghi di prostituzione cinesi, quando invece, anche vedendo i numerosi annunci sul web, ve ne sono, anche a Viareggio e Torre del Lago, riferibili a tutte le nazionalita'.
Anche in questo periodo di "crisi", almeno una decina di case, solo nel nostro Comune, sono adibite a questa attivita', occupate da da transessuali brasiliani, donne brasiliane e dell'est-Europa, Rumene e ucraine in primis, sudamericane etc...
In realta' non esiste una "nazionalita' della prostituzione". Sono rappresentati degnamente uomini e donne di tutto il mondo. Italiane comprese.

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