Le sanzioni anti-covid sono applicate in maniera troppo estensiva, quasi illegittima

Ci chiede un amico che vuole rimanere anonimo: "L'altro giorno, a Viareggio, sono andato in casa di una donna conosciuta tramite un annuncio su internet. Ho commesso una infrazione alle norme anti-covid ?

Nostra risposta: Norme alla mano, ai sensi dell'art. 2 comma 2 del decreto legge n. 52 del 22 aprile 2021, dal 26 aprile al 15 giugno, in zona gialla (quindi ora a Viareggio e in Toscana ) e' consentito lo spostamento "verso una sola abitazione privata abitata" (ovviamente non e' conteggiata la propria abitazione di residenza) "una sola volta al giorno", e in limite di quattro persone massimo, oltre a quelli che gia' vi abitano. Dalle 05 alle 22.

Quindi, caro amico, non hai commesso nessuna violazione: sei andato in una altrui abitazione privata abitata (la legge non specifica da chi), sei andato da solo (presumiamo), sei andato una sola volta in un giorno. Tutto Ok.

All'interno dell'abitazione privata, lo ricordiamo, le norme vigenti non impongono l'uso della mascherina. Cosi' come non impongono comportamenti particolari di distanziamento sociale. Le Autorita' li consigliano solamente. Ma a noi i consigli non interessano. qui interessava solo specificare cosa e' legale e cosa no.

Peraltro abbiamo letto l'altro giorno che, nell'ambito di una indagine, scoprendo una presunta casa di prostituzione in centro citta' a Viareggio, trovando un cliente gli Agenti di Polizia lo hanno multato per violazione delle norme anti-covid. Ebbene, leggendo le norme del decreto di cui sopra gli Agenti del Commissariato HANNO SBAGLIATO, giuridicamente parlando.

Quel tizio poteva recarsi in quella casa, "altra abitazione privata abitata" e se anche all'interno si fosse tolto, come pensiamo, la mascherina o non avesse mantenuto il distanziamento poteva farlo. Era in una casa privata. A meno che non abbia confessato di essere andato, quel giorno, in piu' case altrui, la multa e' ILLEGITTIMA e lo invitiamo a fare ricorso....

Anche multare i clienti dei ristoranti che servono cibo al chiuso invece che all'aperto, o multare i clienti di negozi che dovrebbero essere chiusi e sono aperti, e' un abuso. Dovrebbero essere sanzionati soltanto i titolari dell'attivita'. Le multe anti-covid sono fatte A PIOGGIA, bypassando i criteri dello Stato di diritto, in nome dell'emergenza sanitaria.

Gli italiani ricorderanno questo periodo come quello in cui i loro diritti sono stati piu' calpestati, in nome di una imposta e obbligata, stra-maledetta, lasciatecelo dire, SALUTE PUBBLICA.