Onorevole Donzelli, ovunque ci sono le "mele marce". Dobbiamo per questo buttare tutto il cesto?

NEL 2015 UN ISPETTORE DELLA DIGOS DI PISA (POLIZIA DI STATO) FECE UNA RAPINA AD UN SUPERMERCATO DI LUCCA: "AVEVA DEBITI ". DOVEVAMO BIASIMARE L'INTERA QUESTURA PER LA COLPA DI UN SINGOLO? CERTO CHE NO.

Lo stesso parametro pero' deve essere applicato per Don Massimo Biancalani, che il CENSORE Giovanni Donzelli, Deputato di "Fratelli d'Italia", con la sua consueta arroganza e protervia , attacca duramente sul suo sito internet personale per aver ospitato nella sua parrocchia in provincia di Pistoia un migrante africano resosi responsabile di una rapina ai danni di una donna a Firenze. Come poteva sapere, il sacerdote, delle tendenze criminali di questo giovane? O, forse, per Donzelli e quelli che la pensano come lui Don Massimo doveva desumerlo dal colore della pelle del soggetto?

I Rom, gli stranieri africani, ma anche i Cinesi per Donzelli e i suoi accoliti sono tutti dei trogloditi da educare. Ci ricordiamo tutti che, anni fa', Giovannino, da Consigliere regionale, ando' nei Campi Rom a distribuire un "decalogo di comportamento" !

E in quell'occasione venne fuori tutta l'arroganza dell'uomo e del politico, la presunzione di poter insegnare a comportarsi a persone che, singolarmente, nemmeno conosceva, ma che presumeva, per il fatto di essere Rom - "zingari" - ladri e maleducati. incivili per definizione.

Giovanni Donzelli e' uno che ragiona per categorie: da una parte i buoni, dall'altra i cattivi. E certo episodi come quello del Poliziotto rapinatore in servizio presso la Questura di Pisa lo mandano in crisi. Ma lui, e quelli come lui, sanno come risolvere il problema: certe notizie le ignorano, fanno finta che non esistano, confidando nel fatto che vengano dimenticate.... La stampa li aiuta, perche' sicuramente all'arresto della Titolare di un Centro Massaggi Cinese per sfruttamento della prostituzione viene dato un risalto enorme, l'arresto di un poliziotto rapinatore viene passato sotto silenzio (o quasi). (Nella foto sotto riprodotta uno dei pochi articoli che furono dedicati allo scabroso episodio).