#StopAsianHate, in America e in Italia il razzismo contro gli asiatici e' "invisibile", ma presente
- CinaMassaggi
- 25 mar 2021
- Tempo di lettura: 2 min
#StopAsianHate ANCHE IN ITALIA
Durante lo scorso fine settimana, negli Stati Uniti, è nato il nuovo slogan “Asian American Lives Matter” da parte di quegli asiatici americani che, da tempo, conducono la lotta contro il razzismo tanto quanto gli afroamericani. Difatti, l’ultima ondata di odio americano nei confronti della comunità cinese, che il 16 marzo ha testimoniato il decesso di sei persone asiatiche, ha rappresentato una vera e propria discriminazione verso gli asiatici americani, recentemente aggravata dall’ostile retorica cospirativa di Trump. Inoltre, è da diverso tempo che politici statunitensi, istituzioni e alcuni gruppi appartenenti alla “mentalità della supremazia bianca” diffondono menzogne e storpiano la narrativa sulla politica estera cinese, alimentando discriminazioni, aggressioni e crimini razziali che non fanno altro che esacerbare quei sentimenti xenofobici proprio all’interno del Paese che da sempre si vanta di essere “la patria di tutti”, nonché la nazione per eccellenza della “democrazia”.
Non a caso, se la lezione del movimento Black Lives Matter ha dimostrato che la “libertà americana” è proprio quello strumento ideologico che fa sì che gli USA abusino di un sistematico senso di superiorità sulle minoranze etniche che vivono in America, le intolleranze razziali, questa volta, si sono manifestate per mezzo delle sparatorie contro gli asiatici americani in alcuni centri di massaggio ad Atlanta, in Georgia, a seguito delle quali Joe Biden ha condannato la brutalità dell’atto, enfatizzando la necessità di «accogliere la diversità e migliorare l’inclusività» all’interno della società statunitense. Per certo, le frizioni sino-americane, già in atto, si sono ulteriormente aggravate e inasprite a seguito di quest’ultimo episodio.
In Italia la situazione non e' migliore. L'anno scorso abbiamo assistito a numerosi episodi di intolleranza razzista contro cinesi e asiatici, con il pretesto della "paura del Coronavirus". Mentre il covid si diffondeva silenziosamente in tutto il nord italia, molti italiani pensavano di risolvere la situazione sputando, letteralmente, addosso ai cinesi. Il risultato lo abbiamo visto: il Belpaese, e la Lombardia in particolare, puo' vantare il record dei morti in rapporto alla popolazione....
Il problema e' anche, soprattutto, culturale. Il razzismo contro gli asiatici non viene considerato VERO razzismo. E' un razzismo "invisibile", ignorato per definizione.
Statene certi: se i Centri Massaggi Orientali fossero gestiti da nigeriani, invece che da cinesi, Carabinieri e Poliziotti NON POTREBBERO mettersi all'angolo della strada ad identificare i clienti - metodo di indagine cosiddetto "a strascisco" che spesso usano - e a chiedere loro, insistentemente, che "tipo" di massaggio hanno avuto...
Verrebbero stoppati politicamente, per non destare sospetti di razzismo.
E non si dica che non sono SINOFOBICHE e xenofobiche certe leggi regionali di certe regioni del Nord-Italia, Lombardia e Veneto, tanto per non fare nomi, che mirano a rendere in tutti i modi la vita "difficile" ai Centri Massaggi gestiti da stranieri asiatici. La cosa e' lampante. Lo ammetterebbero anche gli estensori di quelle norme, se potessero. Tutti esponenti leghisti.
Se in Lombardia mettessero nella "campagna vaccinale" lo stesso impegno che mettono nel controllare i Centri Massaggi Cinesi non vedremmo la "DEBACLE" , il FALLIMENTO totale che quella che un tempo ERA una Regione organizzata e capace sta offrendo al mondo.

Opmerkingen