IL POTERE DA SEMPRE USA LA DELAZIONE PER CONTROLLARE I CITTADINI

Abbiamo letto e sentito, in questi mesi, di feste clandestine in violazione della normativa anti-covid scoperte grazie a "provvidenziali" segnalazioni di cittadini.... addirittura e' stata scoperta (e sanzionata) una festicciola in giardino per il compleanno di un bambino disabile, sempre grazie alla segnalazione dei vicini...

e ancora: il 90 per cento delle indagini sulla prostituzione (meglio detto: sullo sfruttamento della prostituzione) al chiuso partono da segnalazioni, piu' o meno anonime.

Tutto questo appare strano pero' nel paese dove la gente e' sempre restia a testimoniare, a riferire "in responsabilita' " alle Autorita' cosa ha visto o non visto in una certa occasione, e in una parte dell'Italia chi testimonia contro altri viene definito, nel linguaggio popolare, un "infame".

Segnalare irregolarita' alle Autorita' e' meritorio, ma l'impressione e' che in Italia lo si faccia sempre strumentalmente: per danneggiare il vicino che non piace, per levare di mezzo un concorrente in affari - come nel caso dei "Centri Massaggi Orientali", vittime di frequentissime diffamazioni anonime di fronte alle Autorita' di polizia - , per regolare un conto in sospeso. Un'altro caposaldo degli italiani, infatti, e' la VENDETTA. Pur essendo formalmente un paese cristiano, la maggior parte degli italiani oggi sono poco propensi al perdono. Tutti cercano vendetta per torti reali o presunti subiti: lo vediamo anche nei processi per fatti di cronaca in risalto. Sono poche le eccezioni. La moglie di un Carabiniere ucciso in servizio a bastonate da un gruppetto di ragazzetti appena usciti da un rave party illegale, ha perdonato l'assassino del marito, e, data la giovane eta' del colpevole, si e' detta d'accordo nel risparmiargli l'Ergastolo. Ma e' una rarita' una posizione del genere oggi in Italia. Ed e' una posizione criticata, tacciata di BUONISMO.

Vediamo che il Governo italiano ha chiesto l'estradizione, in questi giorni, di ex terroristi di estrema sinistra, rifugiatisi in quel paese da decenni. Si tratta di settantenni, ottantenni, condannati a pene draconiane e spropositate rispetto alle reali loro colpe. In quegli anni, nel belpaese, vigevano LEGGI ECCEZIONALI. E subito, le televisioni italiane si sono precipitate a intervistare i parenti delle vittime degli atti di violenza politica di quegli anni. Che, piu' o meno comprensibilmente, gridano vendetta tremenda vendetta.

L'odio e il DELAZIONISMO prima o poi ricadono sulla testa di chi li usa, manipolando persone e contesti.